Se non siete mai stati in puglia forse non conoscerete il calzone di sponsali.
Il calzone è una pizza chiusa farcita con gli sponsali stufati in padella con olive e alici e un tempo si mangiava in occasione della “promessa di matrimonio”.
“Sponsali” viene da “sposalizio” ed è un termine dialettale che indica le cipolle porraie, sono bulbi che si piantano in estate che vengono raccolti prima che la parte della cipolla si ingrossi.
Da ogni bulbo della cipolla, piantata nel terreno tra settembre e ottobre, nascono 3-5 sponsali che assomigliano ai porri, per via del colore delle foglie e per la loro le caratteristica conformazione tubolare che forma una specie di fusto, ma sono più piatti e il loro sapore è leggermente meno dolciastro.
Il calzone è una pizza chiusa farcita con gli sponsali stufati in padella con olive e alici e un tempo si mangiava in occasione della “promessa di matrimonio”.
“Sponsali” viene da “sposalizio” ed è un termine dialettale che indica le cipolle porraie, sono bulbi che si piantano in estate che vengono raccolti prima che la parte della cipolla si ingrossi.
Da ogni bulbo della cipolla, piantata nel terreno tra settembre e ottobre, nascono 3-5 sponsali che assomigliano ai porri, per via del colore delle foglie e per la loro le caratteristica conformazione tubolare che forma una specie di fusto, ma sono più piatti e il loro sapore è leggermente meno dolciastro.
Purtroppo gli sponsali si trovano solo tra marzo – aprile, all’inizio della Primavera, e per permettervi di rifare la ricetta utilizzeremo dei taralli classici aggiungendo scalogno e porro ma dovete promettermi che nel prossimo viaggio in Puglia li cercherete e li assaggerete.
Quando ho pensato a una ricetta per poterli utilizzare mi è tornata in mente una torta salata che mi preparava la mia nonna ischitana, Rachele.
Mia nonna era una signora bellissima, alta, magra, dalla carnagione olivastra, i capelli d’ebano e gli occhi nocciola, una vera donna del sud.
Le sue foto in bianco e nero incorniciate sopra il mobile del soggiorno, quando ero piccola, mi facevano pensare alla “dolce vita”
Con lei ho imparato l’analisi logica, le parole crociate crittografate, l’importanza del lavoro e dell’autonomia di una donna e anche a cucinare.
Quando ho pensato a una ricetta per poterli utilizzare mi è tornata in mente una torta salata che mi preparava la mia nonna ischitana, Rachele.
Mia nonna era una signora bellissima, alta, magra, dalla carnagione olivastra, i capelli d’ebano e gli occhi nocciola, una vera donna del sud.
Le sue foto in bianco e nero incorniciate sopra il mobile del soggiorno, quando ero piccola, mi facevano pensare alla “dolce vita”
Con lei ho imparato l’analisi logica, le parole crociate crittografate, l’importanza del lavoro e dell’autonomia di una donna e anche a cucinare.
Ogni volta che aprivo il portone della sua casa arrivava un profumo delizioso e irresistibile e mi facevo spiegare che cosa avesse preparato di buono.
La torta che faceva sempre era una specie di Pasqualina ma con le biete, i pinoli, l’uvetta, la cipolla, la ricotta e le acciughe chiuse nella pasta matta.
Adesso che siamo in estate il forno è meglio che resti spento e per questo, unendo i sapori della Puglia e della Campania, i ricordi e le belle emozioni, ho ideato queste cheesecake fredde.
Fiocco ai grembiuli
La torta che faceva sempre era una specie di Pasqualina ma con le biete, i pinoli, l’uvetta, la cipolla, la ricotta e le acciughe chiuse nella pasta matta.
Adesso che siamo in estate il forno è meglio che resti spento e per questo, unendo i sapori della Puglia e della Campania, i ricordi e le belle emozioni, ho ideato queste cheesecake fredde.
Fiocco ai grembiuli
Ingredienti per 2 cheesecake di 10 cm di diametro:
– 80 gr taralli pugliesi agli sponsali
oppure 80 gr di taralli, 1/2 scalogno e 1/2 porro
– 2o gr uva passa
– 2 cucchiai di olio evo
– 150 gr ricotta di mucca fresca
– 1 alice sotto’olio
– 100 gr bieta
– 20 gr pinoli
– sale
– pepe
– olio evo
– 1 peperoncino
oppure 80 gr di taralli, 1/2 scalogno e 1/2 porro
– 2o gr uva passa
– 2 cucchiai di olio evo
– 150 gr ricotta di mucca fresca
– 1 alice sotto’olio
– 100 gr bieta
– 20 gr pinoli
– sale
– pepe
– olio evo
– 1 peperoncino
Come si preparano queste cheesecake:
Versate i taralli in una busta da freezer e poi chiudetela con un elastico.
Con un batticarne o semplicemente con il palmo della mano sbriciolateli come fareste con i biscotti da usare per un cheesecake dolce.
Con un batticarne o semplicemente con il palmo della mano sbriciolateli come fareste con i biscotti da usare per un cheesecake dolce.
Mettete l’uvetta in ammollo nell’acqua tiepida e pulite la bieta eliminando il gambo.
In una padella versate due cucchiai di olio e poi riscaldatelo mentre ridurrete lo scalogno e il porro in pezzetti piccoli.
Poi fateli soffriggere leggermente con l’olio e versateli, insieme ai taralli, in una ciotola.
Mescolate brevemente e poi prendete due anelli da 10 cm di diametro, rivestite il bordo interno con della pellicola o con una striscia di acetato in modo che, quando la cheesecake sarà pronta, si stacchi senza problemi.
Mettete il disco di metallo sopra un piatto coperto da un foglio di carta forno e poi versate i taralli sbriciolati sul fondo, premendo con il dorso di un cucchiaio in modo che si compatti.
Schiacciate molto bene perchè tenderanno a sbriciolarsi, se non volete rischiare mescolate 20 gr di burro fuso alle briciole di taralli e compattateli.
Trasferite in frigo e lasciate riposare per 30 minuti.
In una ciotola lavorate la ricotta con un cucchiaio e poi aggiungete un pizzico di sale e pepe.
Versate la ricotta sopra le briciole di taralli e poi livellate con una spatola prima di rimettere tutto in frigorifero.
In una pentola versate 3 cucchiai di olio e scaldatelo con un po’ di peperoncino.
Versate l’uvetta ben strizzata, l’acciuga e i pinoli poi lasciate soffriggere qualche minuto.
Buttate dentro anche le foglie di bieta e lasciate scottare leggermente in modo che le foglie restino comunque croccanti.
Schiacciate molto bene perchè tenderanno a sbriciolarsi, se non volete rischiare mescolate 20 gr di burro fuso alle briciole di taralli e compattateli.
Trasferite in frigo e lasciate riposare per 30 minuti.
In una ciotola lavorate la ricotta con un cucchiaio e poi aggiungete un pizzico di sale e pepe.
Versate la ricotta sopra le briciole di taralli e poi livellate con una spatola prima di rimettere tutto in frigorifero.
In una pentola versate 3 cucchiai di olio e scaldatelo con un po’ di peperoncino.
Versate l’uvetta ben strizzata, l’acciuga e i pinoli poi lasciate soffriggere qualche minuto.
Buttate dentro anche le foglie di bieta e lasciate scottare leggermente in modo che le foglie restino comunque croccanti.
Disponete la bieta sopra la ricotta e condite con un cucchiaio di olio di cottura.
Sformate le vostre cheesecake salate e servite subito.
Potete decidere di servire le cheesecake anche fredde e potete conservarle in frigo per 24 ore, in un contenitore coperto da un coperchio.
Sformate le vostre cheesecake salate e servite subito.
Potete decidere di servire le cheesecake anche fredde e potete conservarle in frigo per 24 ore, in un contenitore coperto da un coperchio.